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ADHD e Neurofeedback: una prospettiva innovativa per il trattamento
L’ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) è una condizione neurocomportamentale caratterizzata da difficoltà nell’attenzione, iperattività e impulsività. Colpisce milioni di persone in tutto il mondo, con una prevalenza particolarmente elevata nei bambini.
Sebbene ci siano stati progressi significativi nel trattamento dell’ADHD attraverso farmaci e terapie comportamentali, molti individui non rispondono adeguatamente o non tollerano gli effetti collaterali dei farmaci stimolanti tradizionali.
In questo contesto, il neurofeedback ha guadagnato sempre più attenzione come una possibile terapia complementare o alternativa per l’ADHD.
Il neurofeedback consente al paziente di apprendere a regolare le proprie onde cerebrali, in particolare quelle associate ai sintomi dell’ADHD: onde Theta, Smr e Beta.
Durante una sessione di neurofeedback, l’individuo, seguendo semplici esercizi su uno schermo di fronte a se, al quale è collegato attraverso un computer, impara a produrre cambiamenti duraturi nelle funzioni cognitive e comportamentali, raggiungendo stati di maggiore attenzione e calma.
Le evidenze scientifiche sull’efficacia del neurofeedback nell’ADHD sono promettenti. Studi clinici hanno dimostrato miglioramenti significativi nei sintomi dell’ADHD e nelle funzioni cognitive in percentuali significative di pazienti sottoposti a trattamento con neurofeedback.
Uno dei vantaggi principali del neurofeedback è la sua natura non invasiva e priva di farmaci, che lo rende attraente per coloro che cercano alternative ai trattamenti tradizionali o che desiderano evitare gli effetti collaterali dei farmaci.
E’ importante sottolineare che il neurofeedback può determinare cambiamenti duraturi soprattutto come parte di un approccio integrato di intervento sull’ADHD, che comprenda interventi comportamentali ed educativi, su misura per le esigenze specifiche di ciascun individuo.
In conclusione, il neurofeedback rappresenta una prospettiva innovativa e promettente nel trattamento dell’ADHD. I suoi benefici potenziali nel migliorare l’attenzione, la concentrazione e il controllo impulsivo offrono speranza per coloro che vivono con questa sfida neurocomportamentale.
In Italia non sono ancora molti i clinici certificati nel possesso delle competenze pratiche nell’uso del neurofeedback (clicca qua per consultarne l’elenco). Siamo felici ed orgogliosi nel potervi dire che lo Studio dott. Maurizio Ferrari ad Albenga e Savona si inserisce tra questi.
Cliccando qua di seguito è possibile accedere al sito del Centro Italiano di Neurofeedback e Biofeedback CINB e, in particolare, alla pagina sulle evidenze scientifiche degli ultimi decenni raccolte sul Neurofeedback, e al sito della Federazione Europea di Biofeedback BFE, responsabile della certificazione delle competenze sul neurofeedback dei clinici.
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